IL CHOSE TRA LE ECCELLENZE DEL PADIGLIONE ITALIA
Un altro prestigioso riconoscimento per il CHOSE, da poco di ritorno dalla scena internazionale. È accaduto in occasione dell’EXPO dedicata al futuro dell’energia, ospitata ad Astana, la capitale del Kazakistan, tra il 10 giugno e il 10 settembre 2017.
Proprio a questo importante evento, il primo per un paese asiatico, il Polo Solare Organico dell’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" è stato chiamato dalla Regione Lazio a rappresentare, nella meravigliosa cornice del padiglione italiano progettato dal team dell’architetto Paolo Desideri, una delle eccellenze maggiormente in linea con le azioni strategiche finalizzate all’eco-sostenibilità ambientale.
La ricerca del CHOSE ha trovato spazio all’interno di un ambiente comunicativo e scenografico avveniristico, popolato tra l’altro dagli avatar di scienziati e imprenditori intenti a raccontare la loro esperienza su lastre di plexiglas attivabili in presenza di spettatori. In tale suggestivo contesto, l’avatar dedicato all’innovazione proposta dal CHOSE, interpretato da Aldo Di Carlo, Coordinatore del gruppo di ricerca, ha illustrato in modo chiaro ed efficace il progetto mirato all’incremento dell’efficienza energetica dei pannelli fotovoltaici di terza generazione attraverso l’impiego combinato di perovskite (PSC) e graphene.
In particolare, l’impiego innovativo della perovskite rivolto alla realizzazione di pannelli fotovoltaici di tipo stampabile a base ibrida (organico-inorganica) ha rivelato caratteristiche di efficienza senza precedenti (12.6%). Si tratta tuttavia di una soluzione di alta tecnologia dei materiali che si avvale di un altro fondamentale protagonista, il graphene, in grado di conservare l’efficienza anche in pannelli di grandi dimensioni.
In questa prospettiva il fotovoltaico del futuro ci sembra una realtà già presente, capace di coniugare, per la salute umana e del nostro pianeta, energia pulita, sostenibilità ambientale, efficienza ed economicità verso lo straordinario traguardo della produzione su larga scala.
Carla Cenci - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"